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Appartamenti in affitto per le vacanze 2020: 8 regole per evitare le truffe

Polizia Postale e delle Comunicazioni, Unione Nazionale Consumatori hanno specificato a cosa fare attenzioen

L’estate del 2020 sarà una stagione atipica. Il coronavirus ha stravolto le abitudini. Gli italiani, ad alberghi e residence, sembrano preferire appartamenti o comunque case in affitto. Le motivazioni risiedono essenzialmente in due chiavi di lettura. La prima riguarda l’attuale fase storica e le norme anti-Covid-19. L’altra è prettamente economica.

Appartamenti in affitto: una soluzione a più problemi

Quasi tutti gli alberghi dovranno sottostare a rigide norme per poter ospitare eventuali vacanzieri. Non a tutti potrebbe piacere il fatto che venga misurata la temperatura corporea. In alcuni casi ci sono restrizioni anche legate all’impossibilità di avere una minima metratura delle stanze per un numero massimo di persone. Aspetti che, naturalmente, mal si coniugano anche con il portafogli. Si, perché non c’è solo la voglia di stare in ambienti privati ed evitare luoghi comuni nella voglia delle persone che scartano alberghi e residence. E’ oltremodo vero che affittare in un appartamento in molti casi rappresenta un risparmio considerevole, seppur ci si trovi ad essere chiamati autonomamente a gestire la struttura. Ed è innegabile che le contingenze economiche non siano certo le migliori.

Tuttavia esiste anche la possibilità di affittare immobili di lusso. In quel caso le considerazioni sul risparmio si azzerano o quasi.

Appartamenti in affitto i consigli degli esperti

Sono otto i consigli da seguire secondo Polizia Postale e delle Comunicazioni, Unione Nazionale Consumatori. Eccoli:

1) Quando si prenota una casa da affittare on line occorre sincerarsi che ci sia a corredo un album di foto adeguato e che, soprattutto, le foto non siano troppo ‘patinate’. Esiste il rischio che non siano reali.

2) Assicurarsi che la descrizione e la collocazione siano approntate in maniera dettagliata. Utilizzare eventualmente un servizio di mappe on line (Google Maps) per prendere contezza di quanti più particolari possibili rispetto alla posizione. Si immagini, ad esempio, di cercare una casa vicino al mare e trovarsela distante chilometri.
3) Sincerarsi che si possa facilmente contattare l’inserzionista via chat, per avere informazioni aggiuntive. Valutare, inoltre, se esiste un servizio di recensioni per chi affitta la casa.
4) Verificare che il prezzo sia in linea con quello di strutture paragonabili.
5) Chiedere un incontro con l’inserzionista per verificare che sia tutto ok per saldare la cifra pattuita
6) La caparra deve essere massimo del 20%.
7) Mai inviare documenti che potrebbero essere utilizzati per fini poco leciti)
8) Effettuare solo pagamenti tracciati.