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Giro in gondola a Venezia: arriva una decisione storica e il coronavirus non c’entra

I nuovi protocolli di sicurezza impongono una decisione drastica che non ha alcun nesso con la pandemia in atto.

Riduzione di capienza. E’ un concetto che, in questo 2020, si è affrontato spesso. Accade lo stesso per le gondole di Venezia. La notizia è che, però, il coronavirus non ha alcun ruolo in quello che può essere considerato un cambiamento epocale.

Giro in gondola a Venezia: cosa cambia

Se si va a Venezia, si fatica a rinunciare ad un giro in gondola. Lo fanno ogni anno in milioni, ma nel corso degli anni l’utenza sembra essere cambiata: pesa di più. Pare, infatti, che la tradizionale capienza sia divenuta insostenibile per le barchette che sono simbolo della laguna. Accade, perciò, che da ora in avanti si dovranno ridurre il numero di persone destinate a salire contemporaneamente a bordo.

Non potranno, perciò, essere in sei salire contemporaneamente in gola. Le barche potranno accogliere solo cinque persone per volta. Ed il motivo lo spiega Andrea Balgi. presidente dell’Associazione Gondolieri.

“Rispetto a dieci anni fa – evidenzia – i turisti pesano di più”. Una notazione che potrebbe anche nascere dal fatto che, in fondo Venezia, è diventata meta anche di cittadini provenienti da realtà estere dove la mole degli abitanti, per una ragione o per l’altra, è superiore a quella degli italiani.

La questione perciò diventa di sicurezza e non di distanziamento sociale. Si era trattato, tra l’altro, di un’istanza che da tempo i gondolieri avevano avanzato, sulla base di quella che è una limitazione oggettiva dell’imbarcazione.

Giro in gondola a Venezia: scelta di sicurezza

Si faceva, infatti, riferimento al fatto che sulle barchette ci fossero solo cinque poltroncince, con la sesta persona che finiva per sedersi sugli scalini della prua.

Stesso discorso per le barche che fanno da taxi: la capienza viene ridotta da 14 a 12. Scelte fate in ragione della sicurezza. L’eccessivo peso a prua correva il rischio di far alzare la poppa, fino a non far passare la barca sotto i ponti.