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Un tesoro chiamato ‘low cost’, pronte al grande ritorno per l’estate 2020

Low cost - Ryanair

Low cost è un termine con cui chi ama viaggiare ha saputo familiarizzare. Una locuzione anglosassone che al suo interno contiene la chiave che ha aperto al porta dei sogni di quanti volevano esplorare il mondo e ce l’hanno fatta con tariffe a misura di ogni portafogli. Il coronavirus le ha colpite, ma non le ha spazzate via. Sono pronte a tornare e lo faranno dopo un periodo in cui se ne sarà sentita in maniera incredibile la mancanza.

Low cost a riposo a giugno

Gli italiani, nel periodo del coronavirus, hanno conosciuto sulla loro pelle cosa significhi avere vietati gli spostamenti. Documentare il doversi spostare di pochi chilometri era diventato il paradosso di chi ha dovuto passare il tempo duro del lockdown. L’obbligo di doversi  muovere unicamente per motivi di lavoro, salute o necessità ha fatto si che, per diverse settimane, le low cost abbiano tenuto parcheggiati i loro aerei. La libertà è tornata, ma loro ancora no. La buona notizia è che lo faranno a breve, sebbene ciò non dovrebbe avvenire in maniera consistente prima di luglio. Nel frattempo il traffico aereo è stato affidato principalmente alle compagnia di bandiera. Diverse simulazioni hanno messo in luce come volare dal Nord Italia verso il Sud può arrivare a costare fino a 535 euro. Potere dell’assenza di concorrenza. Presupposto che, però, verrà a decadere a partire da luglio.

Low cost scaldano i motori per luglio

Avvicinandosi alla fine di giugno e provando a prenotare qualche volo con le compagnie low cost più in voga si può notare come qualche tratta sia nuovamente disponibile. In molti casi i voli sono già pieni, ma addentrandosi nel mese di luglio si potrà notare come gradualmente le tariffe sono destinate a calare. In molti casi, però, andare all’estero costerà meno che spostarsi all’interno del territorio nazionale. L’arrivo prorompente sul mercato delle low cost porterà anche ad una riduzione dei costi per i biglietti fatti dalle compagnie tradizionali. 

Lo scenario, però, resta in divenire tenuto conto che buone notizie sul fronte sanitario potrebbero cambiare in maniera positiva gli scenari. Per qualche mese i protocolli potrebbero gravare sui costi. Non resta che attendere per capire cosa accadrà.