in

‘Le persone non hanno smesso di viaggiare da quando è stato inventato Skype, quindi torneranno a farlo’

La normalità prima o poi tornerà, nel frattempo ci sono soluzioni alternative o misure precauzionali da seguire.

Bagagli a mano

Non sono giorni facili per chi ama viaggiare. Non lo sono neanche per chi si sposta per lavoro. L’avanzare della pandemia al di fuori dei confini nazionali è un orizzonte che sta facendo mantenere quello stato di timore che sembrava essere stato superato dopo che, almeno in Italia, il peggio sembrava essere stato messo alle spalle. Invece, la guardia va tenuta alta.

Viaggiare e spostarsi restano un’esigenza

E’ ormai un concetto molto in voga nell’immaginario collettivo il fatto il coronavirus cambierà per sempre l’umanità. Può darsi. Ma difficilmente potrà andare a scardinare alcune delle esigenze primordiali. Spostarsi e viaggiare rappresentano una delle basi su cui l’uomo poggia la sua vita. Ci saranno probabilmente soluzioni alternative. Non è un caso, ad esempio, che in questa fase ci siano soluzioni di trasporto che sono in grande sviluppo. Un esempio è rappresentato dai voli privati. I jet a noleggio hanno un trend in costante crescita e che sembra destinato a far segnare il segno positivo ancora a lungo.

Viaggiare e spostarsi: il Regno Unito continuerà a investire sui trasporti pubblici

Lo smart working è diventata una pratica diffusa per evitare gli assembramenti. In un futuro potrebbe diventare un sistema per favorire il lavoro a distanza in località da visitare, ma non sarà più una soluzione d’emergenza. Di base c’è il fatto che viaggiare e spostarsi torneranno una piacevole consuetudine. Anche a breve distanza. In tal senso risulta particolarmente significativa una dichiarazione rilasciata dal Segretario di Stati ai trasporti del Regno Unito Grant Shapps. “Le persone – ha detto – non hanno smesso di viaggiare quando è stato inventato Skype, quindi torneranno ai trasporti pubblici”. Un’espressione che anticipa la volontà britannica di non smettere di investire sullo sviluppo dei trasporti, anche in questa fase dove si rischia di non sentirne il bisogno. La direzione intrapresa, però, risulta significativa.