Jet privati: il futuro potrebbe essere diverso dal passato dopo la pandemia. Lo si evince da uno studio pubblicato da McKinsey in cui emerge che, prima del Covid 19, solo il 10% di coloro che se lo potevano permettere sceglievano un volo privato per muoversi da un punto all’altro del pianeta.
Il vantaggio di volare su un jet privato è essenzialmente rappresentato dall’efficienza, dalla privacy, dalla facilità e della flessibilità degli orari. Questi, però, erano aspetti che non era abbastanza convincenti per far convogliare nel mercato quanti se lo sarebbero potuto permettere.
Jet privati: negli Stati Uniti tanti possono permetterseli
Negli Stati Uniti un volo da New York a Miami costa circa 2000 dollari in prima classe. Chi, invece, volesse noleggiare un volo privato deve spendere circa 25.000 dollari. Cifre che, per alcuni livelli di reddito o patrimonio, non fanno la differenza. Tuttavia, negli Stati Uniti, si stima che anche due milioni di famiglie e/o sarebbero in grado di spostarsi fruendo dell’aviazione privata.
Il Covid-19 ha, indubbiamente, cambiato la vita quotidiana. Il distanziamento sociale è diventato una sorta di necessità. Tuttavia, le compagnie aeree si affannano a trovare soluzioni per evitare di rinunciare all’occupazione di posti per tenere le persone lontane tra di loro. Le compagnie che offrono jet privati sono state le prime a capire che questo poteva essere il momento per spingere sul mercato. Oggi viaggiare con poche persone equivale a diminuire il rischio di contagio.
Jet privati: cambiano le formule di acquisto
Il mercato dei jet privati nel periodo del lockdown ha subito un calo dell’80%. L’inevitabile conseguenza è stato un crollo dei prezzi per l’organizzazione di charter. Il fatto che, in questa fase, il crollo del carburante fosse crollato e i costi fissi di mantenimento restassero ha indotto a preferire la possibilità di farli restare in aria a prezzi contenuti.
Le compagnie che, negli Stati Uniti, si occupano di voli privati hanno lanciato nuove campagne di abbonamento. La formula è quella del ‘pas-as-you-go”. Si paga una quota di iscrizione e poi i voli sono a tariffa fissa. Altre soluzioni le carte ‘prepagate’ basate sulle ore di volo. In sostanza chiunque volesse immettersi nel servizio anziché pagare 150.000 dollari, poteva iniziare con 10.000.