Viaggi di lusso, un sogno difficile da spiegare. Ma forse è meglio farlo partendo dal prezzo: si parla di cifre dai 5 ai 20.000 euro al giorno. Solo perché spendere di più non è facile. Ai microfoni del Corriere della Sera ne ha parlato Giuseppe Barboni, ceo di Luxury Private Group. La società si occupa di trading immobiliare, yachting e global concierge. Sarà un’estate diversa, ma per chi ha tanto da spendere le cose a cui rinunciare e di cui si potrà sentire la mancanza non sono poi così tante.
Viaggi di lusso: il cronoprogramma slitta nel 2020
Vip e ricconi dividono l’estate in più fasi temporali. A giugno preferiscono andare ad Ibiza e a Carpi, a luglio Mikonos, mentre ad agosto tornano in auge Costa Azzurra e Costa Smeralda. Quest’anno, però, le cronache legate al coronavirus potranno spostare il cronoprogramma in avanti. “Le prenotazioni – spiega Barboni- si spostano più in avanti nei prossimi mesi estivi”.
Viaggi di lusso: noleggiare meglio che acquistare
A rivolgersi alla sua società sono attori di Hollywood, famiglie arabe e miliardari russi. Si interfacciano con broker multilingua, addestrati con dovizia da Barbolini che li sceglie solo quando ne intravede la possibilità. «Io nasco e amo l’immobiliare — precisa Barboni a Corriere.it —. Preferisco la compravendita come abito di lavoro, ma alla clientela di alto lusso, a volte, interessa più lo yachting e sempre servono i jet. Siamo stati semplicemente pionieri nell’unire gli ambiti più richiesti: Real Estate, Yachts, Private Jets e gli accessi privilegiati agli eventi più esclusivi nel mondo (tipo il Montecarlo Gala)”.
Secondo le ultime tendenze i ricchi preferirebbero noleggiare che acquistare. Oggi affittare un aereo o uno yacht è più conveniente che acquistarlo. Un velivolo fermo ha un costo di 1,5 milioni di euro. L’altra tendenza è partecipare ad eventi esclusivi, per poche decine di persone ed in luoghi uni