Vacanze last minute per alcuni era una sorta di must. Soprattutto dall’avvento del web in avanti, era diventato sinonimo di quanti sceglievano offerte speciali per partire a prezzi convenienti su piattaforme disponibili sulla Rete. Secondo, però, quelle che sono le stime c’è la sensazione che il 2020 possa nuovamente essere una fase storica in cui le ferie programmate lasceranno spazio a organizzazione ‘a braccio”.
Vacanze last minute: una speranza
Non è difficile capire quali siano i motivi che spingeranno gli italiani a prenotare la loro vacanza soltanto a ridosso di un’eventuale partenza. Secondo le stime di Coldiretti, infatti, soltanto un cittadino su tre ha provveduto a prenotare tutto il necessario per organizzare la propria eventuale villeggiatura.
In primis non bisogna dimenticare la situazione economica. Molti aspettano di capire lo stato delle loro tasche per valutare l’opportunità di partire o meno. Altri, invece, cercano di che capire in che modo si evolverà la pandemia. I più pessimisti hanno il dubbio che presto o tardi si possa nuovamente incorrere in restrizioni pesanti. Il timore è che a fronte dei milioni di italiani che, secondo le stime, potrebbero partire e restare in Italia, ci sono altri aspetti che preoccupano.
L’Italia, infatti e salvo sorprese, dovrebbe subire una pesante flessione delle presenze turistiche straniere sul proprio territorio. C’è timore che attività fortemente legate al mondo del turismo potrebbero pagare dazio ad un anno deficitario senza precedenti. Il riferimento va naturalmente a ristoranti, trattorie, bar, pizzerie, gelaterie e agriturismi.
Vacanze last minute: c’è da fare il tifo
Ed ecco che viene in soccorso più che altro una speranza. Che optino per “last minute” quanti più italiani possibili arrivino a progettare le loro vacanze. E che magari lo facciano anche i turisti destinati arrivare dall’estero. Tutto il sistema ne trarrebbe beneficio con tutto l’indotto benefico per l’economia. Non resta che attendere per capire se sarà così.
