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Convivere con il coronavirus: è più sicuro viaggiare in aereo o in treno? Risponde l’immunologa

Antonella Viola, immunologa dell’Università di Padova, ha chiarito alcun punti.

Bisogna convivere con il coronavirus. Non è dato sapere per quanto ancora occorrerà farlo, ma è necessario apprendere come fare. Possibilmente senza snaturare le abitudini. Per chi ama viaggiare digerire questo periodo di immobilità è stato duro da digerire. C’è, però, chi è pronto a tornare a farlo. Ed anche chi non ha mai smesso, perché magari esigenze lavorative gli imponevano di farlo. L’immunologa Antonella Viola ha spiegato ai microfoni de L’aria che tira ha chiarito alcuni punti legati a due dei mezzi di trasporto più utilizzi: il treno e l’aereo.

Regole anti-contagio sempre valide

Per prendere un mezzo corrispondente alle caratteristiche di treno ed aereo, il primo invito è al buonsenso. Indossare la mascherina per tutta la durata del viaggio, evitare il contatto con le persone e igienizzare spesso le mani sono regole anti-contagio valide in qualsiasi ambito della vita. Si è notato come le compagnie aeree e quelle ferroviarie rispondano, in molti casi, a norme diverse rispetto ai protocolli anti-Covid. In particolare i treni non possono viaggiare a capienza totale, avendo la necessità di garantire il distanziamento tra i passeggeri. Il fatto che agli aerei non sia data la stessa possibilità ha fatto erroneamente credere che gli aerei siano ambienti, per certi versi, più pericolosi dei treni.

Viaggiare al sicuro con il coronavirus

Non è così. E a spiegarlo ci ha pensato l’immunologa Antonella Viola.  “Il treno  – spiega –  è un ambiente chiuso in cui non c’è un sufficiente ricircolo d’aria, non ci sono i flussi verticali. E’ un posto in cui il contagio è assolutamente favorito. E’ un posto perfetto per diffondere il Covid”.

“E’ giusta – aggiunge –  la decisione di mantenere il numero basso di passeggeri . Capisco l’assurdità di vedere una decisione di questo genere accanto alle discoteche strapiene. Non possiamo farci trainare dalle decisioni sbagliate”.

Inevitabile chiedersi perché i voli abbiano altre regole. “Negli aerei – spiega –  c’è un sistema di areazione che permette un riciclo completo e una filtrazione dell’aria. Ci sono i filtri Epa che filtrano e ci sono dei flussi verticali che non rendono possibile il trasferimento delle particelle che vengono prodotte quando parliamo”.

“Nei treni – conclude –  tutto questo non appare è la trasmissione è favorita”.

Dalla risposta dell’immunologa emerge che il treno è un ambiente dove il contagio è favorito. Tuttavia, il mantenimento delle distanze e l’utilizzo della mascherina rende sicuro anche viaggiare sulle rotaie. Non resta perciò che viaggiare, ma farlo con buonsenso.