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Voli di linea: 2020 anno nero, gli inquietanti numeri di giugno

Il Sole 24 ore ha studiato alcuni statistiche spiegando in che modo il fenomeno è in discesa.

Voli Milano - Sicilia

Erano particolarmente attesi i dati relativi al mese di giugno 2020 per il mondo dell’aviazione in Italia. Si, perché il sesto mese dell’anno rappresenta forse la primissima fase in cui si è avuto un allentamento delle restrizioni legate al coronavirus. I dati relativi al territorio italiano non sembrano, però essere incoraggianti. Almeno stando a quelle che sono le ricostruzioni statistiche fatte da Il Sole 24 ore.

Il quotidiano segnala una diminuzione del 53% dei passeggeri rispetto allo stesso periodo del 2019. Nel mese di giugno di un anno fa, infatti, si stimavano 137 persone per ogni volo partito o atterrato in un un’aerostazione italiana. Quest’anno, invece, ci si è fermati a 65.

Voli di linea: riempimento dimezzato

Si tratta di numeri che, al momento, riguardano unicamente i voli dell’aviazione commerciale. Restano fuori dal conteggio i voli fatti da piccoli aeroplani, jet privati e mezzi che hanno meno di 10 posti. I 65 passeggeri a volo non rappresentano un dato positivo perché bisogna tenere conto di quelle che sono le dimensioni degli aerei. Un jet regionale ha, infatti, 75-80 postyi, ma nel caso degli Airbus 320 e dei Boeing 737 si stimano capienze tra le 180 e le 200 sedute.

Voli di linea: meno tratte commerciali

Risulta quasi accessorio aggiungere il fatto che, nelle rilevazioni, sono compresi i mezzi da 300 posti usati per i viaggi intercontinentali, fortemente ridotti nell’ultimo periodo per i fatti noti.

I numeri negativi si aggiungono a quelli relativi ai voli. In particolare quelli commerciali sono calati dell’87,9% rispetto a giugno 2019.

Si tratta di un calo che non arriva a fulmine a ciel sereno, ma che si inquadra in una serie di circostanze che lo avevano ampiamente preventivato. Le persone sono meno incentivate a muoversi e qualcuno continua a nutrire riserve rispetto alla possibilità di prendere un mezzo da condividere decine, a volte centinaia, di persone.  Non resta che attendere e valutare come si evolverà il fenomeno.