Si sapeva che i dati annuali sui voli di linea sarebbero stati negativi. I mesi del lockdown sono stati una mazzata che hanno inciso su qualsiasi settore, figurarsi in un ambito dove si lavora per far muovere la gente quando i confini sono chiusi. Ora, però, non sembra esserci l’attesa ripresa. A differenza di quanto, gradualmente, sta avvenendo in altri settori vicini come il turismo o i voli privati.
Gli orizzonti non sono certo dorati, considerata la situazione che si sta delineando a livello internazionale in fatto di contagi.
Voli di linea: potrebbero saltare voli già prenotati
Il rischio che sta emergendo secondo alcuni è che, nel mese di agosto, un volo su tre potrebbe essere soppresso. La motivazione risiede nel fatto che alcune compagnie potrebbero scegliere di praticare i rimborsi, invece di partire con mezzi con tanti spazi inoccupati e probabili spostamenti in perdita. In fondo si tratta pur sempre di società che mirano a fare business. Potrebbe accadere, dunque, chi ha prenotato il proprio volo dovrà trovare un mezzo alternativo per raggiungere la destinazione. Non una bella notizia, ad esempio, per le strutture ricettive che aspettano di ricevere degli ospiti. Quest’ultime dovranno confidare nel fatto che si ci si riesca ad organizzare con soluzioni diverse per tempo.
Voli di linea: adesso cosa accadrà?
L’analisi della situazione è stata pubblicata da il Corriere della Sera sulla base di uno studio di Oag. Secondo le stime i voli previsti per il mese di agosto erano 3,03 milioni, adesso la programmazione parla di 2,26 mln (25%). I dati sono sovrapponibili anche in Europa. Resta da capire cosa accadrà che l‘Enac ha vietato la possibilità di cancellare voli sulla base di motivazioni legate al coronavirus. Tuttavia, quanto sta avvenendo in alcune zone d’Europa potrebbe far diventare nuovamente attuale la problematica. Non resta che attendere per capire cos accadrà.
