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Viaggiare in auto: le regole per farlo senza patire lo stress e farsi prendere alla sprovvista

Il 2020 passerà alla storia come l’anno del grande ritorno agli spostamenti in autovettura

Viaggiare in auto è una consuetudine ritrovata nel 2020. L’anno del coronavirus è anche quello del turismo di prossimità e degli spostamenti autonomi. Questo ha fatto si che un mezzo che sembrava anacronistico negli spostamenti a lunga gittata è tornato prepotentemente di moda. L’avvento delle compagnie aeree low cost, la possibilità di trovare biglietti di treni e pullman a prezzo di saldo, aveva di fatto messo in secondo piano la necessità di fare lunghi viaggi con la propria autovettura.

Macchina mezzo più sicuro?

Nel 2020 tutto sembra essere cambiato. Si stima che la destinazione media scelta dagli italiani per le vacanze estive disti quattro ore in auto dal punto di partenza. Questo porta a compiere spostamenti che in genere venivano delegati ad altri mezzi di trasporto. Oggi, però, la propria macchina è il mezzo più sicuro. Non c’è necessità di condividerla con persone che non siano strettamente congiunte.

Ci si chiede allora quale sia il metodo migliore per poter affrontare viaggi particolarmente lunghi senza incontrare difficoltà di vario genere, a partire dalla noia.

Sarebbe opportuno partire sempre in compagnia. Questo permette di avere sempre interazione con qualcuno, evitare i colpi di sonno e valutare l’opportunità di un’alternanza alla guida. Qualora fosse impossibile  trovare qualcuno che vi accompagni, si può sempre ricorrere alla musica, alla radio o ai podcast. Tutte soluzioni che impongono di mantenere viva l’attenzione e far passare senza troppa pesantezza eventuali tante ore di viaggio.

Viaggiare in auto: non dare tutto per scontato

Ovviamente un aspetto fondamentale è quello relativo al mezzo. E’ sempre bene dare una controllata prima di mettersi in viaggio. Tutto deve essere al meglio del funzionamento. Sarebbe, inoltre, opportuno informarsi se la propria assicurazione o contratto di leasing prevede un servizio di soccorso stradale. Di solito c’è un numero ad hoc che conviene sempre tenere a portata di mano.

Oggi buona parte delle autovetture sono dotate di un navigatore satellitare. Tuttavia, la tecnologia in questione può essere considerata molto spesso anacronistica rispetto ad altre soluzioni che provengono dal web. La più famosa è Google Maps. Il servizio fornito dal colosso di Mountain View calcola sempre i percorsi più veloci anche tenendo conto di quelle che sono le condizioni del traffico. Sulle mappe, inoltre, è possibile rintracciare qualunque informazioni si cerchi. Dal distributore di carburante più vicino alla farmacia nelle vicinanze più immediate. Il fatto che le auto più moderne abbiano compatibilità con Android Auto e Apple Car Play consentono di utilizzare lo smartphone come un vero e proprio computer di bordo.  Ovviamente: vietato mettere le mani sull’infotainment nel momento in cui si è alla guida.

Risulta quasi pleonastico sottolineare che lo smartphone va riposto lontano da un utilizzo a portata di mano e l’opportunità di fare delle pause dopo che si è viaggiato a lungo o si sente ad avvertire la stanchezza.