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Viaggiare in treno, Zaia sui trasporti: ‘Rivedere regole del distanziamento o il sistema implode’

Il governatore del Veneto segnala la necessità di rivedere alcuni punti delle regole che alterano la capacità dei treni

Viaggiare in treno, Zaia

Luca Zaia, governatore del Veneto, ha posto l’accento su una questione che riguarda il trasporto pubblico ed in particolare i treni. La necessità di mettere in atto norme che tutelino il distanziamento sociale, fa si che i mezzi viaggino trasportando metà delle persone rispetto a ciò che accadeva in precedenza. Questo sta causando disagi e l’unica soluzione potrebbe essere quella di raddoppiare le corse. Un’ipotesi  che, al momento, appare particolarmente difficile. Il presidente della Regione ha lasciato intendere la richiesta di una riflessione sulle regole relative al trasporto pubblico.

Viaggiare in treno: capienza ridotta del 50%

Si tratta di una dimensione in cui entrano i treni, ma non solo. Una situazione che riguarda i pendolari, ma anche chi decide di muoversi per andare in vacanza. Trovare posti rischia di diventare particolarmente complicato. “Questo – puntualizza –  è l’effetto della riduzione della capacità dei treni. E’ stata ridotta del 50% e se ciò accade per avere la stessa capacità di trasporto devi raddoppiare la frequenza”.

Dopo le settimane di lockdown la gente vuole svagarsi e al presidente questo non sfugge. “C’è – evidenziare – anche voglia di muoversi. Dobbiamo evitare – prosegue – che si creino assembramenti e disservizi. Stiamo sollecitando Trenitalia e mi sembra di capire sia in grossissima difficoltà. Sappiamo con certezza che treni per tutti non ce ne sono se si continua con il 50%”.

Viaggiare in treno: Zaia vede la mascherina come soluzione

Secondo Zaia la soluzione è mettere in atto regole meno stringenti, ma forse ugualmente efficaci. “Penso – ha proseguito – che sia ragionevole che quando non c’è distanziamento sociale si possa usare la come al supermercato e al bar. Bisogna rivedere le regole del trasporto pubblico locale, perché con questo sistema quando riapriranno le scuole sarà il caos totale.

“Io – ha concluso – faccio parte di quelli che pensano che si possa avere un treno con la capacità standard, ma con la mascherina. Rendiamoci conto che così il sistema implode”.