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Vacanze in Italia: sarà un’estate 2020 a tinte tricolori

Il 93% degli italiani non andrà all’estero, ad andare in ferie saranno 34 milioni secondo Coldiretti e Ixé

Vacanze in Italia
Vacanze in Italia

Vacanze in Italia. Si confermano i trend che vorrebbero gli italiano propensi a non varcare i confini nazionali in vista delle ferie estive. Stavolta, a segnalare quella che sembra essere un’estate per la bella stagione 2020 una rilevazione condotta da Coldiretti e Ixè.

Vacanze in Italia: sono le più sicure

C’era attesa per conoscere quelle che sarebbero state le intenzioni dei cittadini italiani in vista di un’estate che non sarebbe stata come tutte le altre. L’emergenza coronavirus ha reso gli spostamenti molto più problematici, ragion per cui i confini nazionali sembrano essere una sorta di protezione. Ebbene, dalla rilevazione si evince che il 93% degli italiani resterà nel Bel Paese. Secondo le stime quelli che si metteranno in viaggio dalla propria residenza verso un’altra località saranno circa 34 milioni. Solo il 7% sceglierà una meta estera.

Vacanze in Italia: si torna agli anni ’60-’70

Una soluzione che fa, inevitabilmente, tornare la mente a qualche decennio fa. Negli anni ’60 e ’70 viaggiare in aereo non era agevole come in epoca moderna, ragion per cui venivano prese d’assalto dagli italiani le zone litoranee più vicine o comunque località che fossero raggiungibili in auto.

Il 25% di coloro i quali si metterà in viaggio lo farà senza allontanarsi troppo da casa. La spiaggia resta in cima alle preferenze, mentre c’è spazio anche per piccoli borghi e campagne. Dove sembrano diminuire i flussi sono le grandi città. In molti andranno a fare percorsi enogastronomici che consentiranno di deliziare il palato, restano lontani da potenziali assembramenti e regole complicate da rispettare.

Vacanze in Italia: l’economia ne beneficerà

Favorire lo spostamento degli italiani verso zone turistiche del Paese eviterà che i soldi spesi per le proprie ferie vadano altrove. Resta, tuttavia il problema economico. Molti, ad esempio, preferiranno case in affitto, di proprietà o di amici. Questo diventa un problema per gli alberghi che, difficilmente, potranno beneficiare dell’arrivo degli stranieri. Non resta, però, che attendere per capire come le cose si evolveranno.il