C’è anche la Calabria tra le regioni che prova farsi valere come meta in un anno in cui le vacanze all’estero risultano particolarmente complicate. Il territorio di una regione forse non valutata quanto dovrebbe, presenta risorse per certi versi inaspettati. Soprattutto quando si parla di realtà che sono meno note di altre.
Turismo religioso: in Italia funziona
Il piccolo borgo di Conflenti, ad esempio, prova a puntare sul turismo religioso. L’amministrazione comunale ha annunciato l’intenzione di dare vita a dei progetti che proveranno a coniugare la connotazione naturalistica e spirituale di una zona che ha molti contenuti da offrire. In particolare l’obiettivo sembra essere quello di andare a recuperare delle strutture finite in disuso. Si tratta di immobili potrebbero essere riutilizzate per dare al piccolo centro una vocazione turistica che non è mai riuscito a sviluppare al massimo. Un po’ quello che accade in buona parte di una Regione che, anche in Italia, non ha la stessa considerazione di altre.
Turismo religioso come opportunità
Il prossimo 22 agosto l’idea sarà presentata nel dettaglio. In Italia si stima l’esistenza di circa 4500 siti tra santuari e monasteri che possono essere considerate mete di grande interesse per coloro i quali si muovono nell’ambito dei viaggi spirituali. A loro si aggiungono chiese e musei religiosi che diventano un’attrazione anche per quanti ne vogliano prendere conoscenza anche in forma laica. Conflenti, in particolare, ha un santuario-basilica di grande rilevanza. Il Santuario della Madonna della Quercia di Visora, nel 2018, è stato eretto a Basilica Minore. Si tratta di un titolo che viene riservato dal Papa a quelli edifici religiosi a cui si riconosce una speciale importanza per la vita liturgica e pastorale. Conflenti, tra l’altro, si trova a pochi chilometri (esattamente 12) dal principale aeroporto della Regione Calabria, quello di Lamezia Terme.
