in

Vacanze 2020: i perché del grande successo del Molise

La regione potrebbe raddoppiare le presenze annuali in un anno nero per il turismo

Chi ha detto che tutto il turismo è in crisi? Vi raccontiamo come, a fronte del calo di tanti settori, si registrano esempi positivi. E’ ad esempio il caso del Molise che, secondo le stime, è pronto a registrare un 2020 che sarà in controtendenza rispetto a tante altre località che segneranno il passo.

Vacanze: il Molise diventa meta agognata

Le previsioni parlano del fatto che il Molise potrebbero registrare flussi turistici in grado di raddoppiare le presenze annuali sul suo territorio. In genere quest’ultime si attestano attorno alle 450.000 unità. Alla base del successo della Regione ci sono una serie di motivazioni. La prima è legata alla bellezza di un territorio, forse colpevolmente sottovalutato da tanti.

L’altra è legata al fatto che gli italiani trascorreranno le loro vacanze in Italia, complice la difficoltà nel muoversi verso l’estero. Questo inevitabilmente porta ad una distribuzione delle presenze su tutto il territorio nazionale. Profondamente legato ad esso c’è anche il motivo riconducibile al fatto che c’è voglia di stare lontani da luoghi troppo affollati, potenziali luoghi di assembramenti e magari di focolai.

Vacanze: Molise soluzione ideale per gli italiani

Federalberghi, in collaborazione con Acs Marketing, ha rivelato come questo 2020 si sta rivelando l’anno dei borghi spopolati. Il Molise si è attivato per soddisfare questa richiesta ed in qualceh caso ha offerto alloggi e soggiorni gratuiti in campagne sperdute. Lo ha fatto facendo leva sul fatto che il New York Times, a inizio 2020, lo aveva inserito tra i 52 luoghi da visitare nell’anno in corso.

Mete come le cascate di Carpinone o il Borgo di San Giovanni in Galdo sembrano destinati a diventare luoghi di tendenza.

Al momento si intercetteranno prevalentemente turisti italiani, ma si confida che quando il peggio sarà passato anche dall’estero si arriverà in Molise per scoprire le bellezze, quasi inaspettato, di un territorio ora non più sottovalutato.