Qualche mese fa non era scontato che l’estate 2020 avrebbe comunque potuto rappresentare un periodo di flussi turistici. Quanto vissuto a marzo ed aprile si immaginava potesse prefigurare una bella stagione nefesta per il settore turistico. In realtà qualcosa si è mosso. Si, perchè questa è la fase in cui si deve iniziare a tirare le somme e provare a prendere del buono, rispetto ad una situazione dove le negatività non mancano.
Estate 2020: non solo belle notizie
Partiamo dalle brutte notizie. Le città d’arte, da tempo, erano meta di turisti stranieri. Giapponesi, russi, americani. Molto spesso persone alto-spendenti che assicuravano un gettito economico importante sopratutto ai grandi centri. La loro assenza ed anche un po’ di paura per gli assembramenti da parte degli italiani ha fatto si che le grandi città o comunque i grandi centri urbani caratterizzati da motivi di interesse artistico o architettonico hanno segnato il passo.
Estate 2020: la riscoperta dell’Italia
La bella notizia è che, invece, tanti italiani hanno scelto l’Italia. Un sondaggio condotto dal brand di tecnologia Wiko ha permesso di scoprire che l’86% degli italiani ha preferito restare entro i confini nazionali. La buona notizia è che il 70% ha fatto sapere di non averlo fatto come scelta obbligata dalle contingenze. Potrebbe, però, essere stata un’opzione scelta dovendo fare i conti con la difficoltà di spostarsi. Meno aerei del solito, timore magari di prendere treni affollati e necessità di spostarsi in macchina hanno scoraggiato l‘idea di spostarsi verso l’estero. Senza dimenticare che essere al di fuori dei propri confini con una pandemia ancora in corso non è stata un’avventura che molti hanno scelto di vivere. In attesa di capire quelli che saranno i dati ufficiali, persino i social network hanno dato l’idea che le località italiane, soprattutto quelle del Sud, abbiano fatto segnare un significativo afflusso di persone provenienti da ogni parte differente dello Stivale.