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Vacanze in campagna: la soluzione più sicura, ora lo dicono anche i numeri

Le evidenze statistiche relative al periodo febbraio-maggio raccontano quanto sia improbabile il contagio in campagna.

Vacanze in campagna

Vacanze in campagna. Potrebbe essere questa la frontiera del 2020. Il coronavirus sta dando una nuova misura per valutare le cose. Quella che, in passato, poteva apparire una vacanza meno divertente come quella in campagna, potrebbe diventare in realtà l’occasione per trascorrere in tranquillità un periodo con gli amici. Lontano dalla necessità di guardarsi attorno per evitare che qualcuno si avvicini troppo o che magari lo faccia senza mascherina. Diverse località si stanno attrezzando per regalare agli italiani ciò di cui hanno bisogno per passare le proprie ferie estive in luoghi dove poter respirare aria pura e magari asseconda qualche desiderio enogastronomico.

Vacanze in campagna: Coldiretti dà i numeri

Oggi andare in vacanza in campagna equivale ad adottare la soluzione più idonea per chi vuole ridurre al minimo i rischi. E non è solo una sensazione quella che vivere in spazi ampi e senza assembramento sgombera la mente dall’ipotesi di imbattersi in un potenziale focolaio epidemico.

Coldiretti, infatti, ha scelto di diramare i numeri relativi al contagio in campagna. Ad oggi la mappa del coronavirus racconta che solo lo 0,06% dei casi in Italia hanno toccato la campagna. Si tratta di una statistica che è stata stilata grazie alle denunce di infortuni lavoro da Covid-19 pervenuti all’Inail. Si tratta di numeri rilevati tra la fine di febbraio ed il 3 maggio 2020.

Vacanze in campagna: agriturismo soluzione adeguata

Di questi lavoratori quasi nessuno era impegnato nei campi. E non è una casualità, se si considera che ci sono 730.000 imprese che neanche durante il lockdown hanno messo in pausa la loro attività.

E in Italia ci sono migliaia di agriturismi che sono pronti ad aprire le porte per accogliere famiglie e non solo. Molto spesso si tratta di strutture con un numero di posti letto limitato, grandi aree all’aperto dove i grandi affollamenti sono solo legati alle immagini provenienti dalle lontane località balneari.