“Il trabocco non è un posto, ma uno stato d’animo”. Una frase che campeggia su una lavagna racconta cosa significhino queste strutture per la popolazione della zona. Ma la Costa dei Trabocchi oggi al di là delle sue bellezze paesaggistiche offre la possibilità di passare una vacanza in riva al mare con caratteristiche differenti da quelle che possono proporre altre realtà. A goderne sono quanti scelgono di partire verso una meta che è uno squarcio di Paradiso collocata sul Mar Adriatico, tra Ortona e Vasto.
Costa dei Trabocchi: fascino dal passato
Quella dei trabocchi è una storia d’ altri tempi. Si tratta di macchine in legno che in passato servivano per pescare. Sono piantati in mezzo al mare e oggi si possono raggiungere attraverso delle passerelle che dalla riva conducono fino alle citate strutture. Non sembrano neanche un qualcosa di superficiale, se si considera come sono incorniciati alla perfezione da una zona particolarmente suggestiva. A loro si deve il nome dell’intera zona.
Costa dei Trabocchi: parole d’ordine ‘intermodalità’
Sono, infatti, forse l’aspetto più iconico di un territorio che ha aperto la strada a vacanze green. Difficile spiegare in poche parole a cosa si riferisce con questa locuzione. Ma forse è meglio descrivere ciò che accade con un lungomare popolato solo di persone a piedi o in bicicletta. Si, perché ogni spostamento si basa sull’intermodalità. Ci si muove con l’ausilio dei treni per le grandi distanze e si sfruttano i sistemi di bike sharing per godersi il panorama e i piccoli spostamenti. L’auto? Resta il più lontano possibile dalla costa. Il tempo per godersi la Costa dei Trabocchi diventa più ampio, grazie al fatto che non sarà la velocità di un passaggio in auto a farci perdere la magia di uno scorcio del territorio in questione. Non resta, perciò, che tuffarsi nell’idea e poi nell’organizzazione di una gita da quelle parti, in una zona d’Italia abbastanza centrale.
Ecco un video che ne riassume le bellezze:
