La Granda prova a mettersi alle spalle il peggio. La provincia di Cuneo viene chiamata così per l’ampia estensione della sua superficie. Ma di ampio c’è anche un’offerta per chiunque volesse provare ad organizzare le proprie ferie in una zona dove rispettare i protocolli e le regole potrebbe essere meno difficile e spiacevole.
Vacanze estive 2020: il Piemonte ha le sue carte
Il mese di giugno coincinderà con il momento in cui gli italiani, con buona probabilità, vedranno ampliate le proprie libertà. Secondo le prime stime si parla di sette milioni di persone che potrebbero scegliere dai andare in a vacatanza già nel sesto mese dell’anno Da parte di Coldiretti arriva la raccomandazione a privilegiare il Made in Italy in maniera tale da favorire la ripresa dell’economia, messa a dura prova dall’emergenza sanitaria. Esiste, infatti, la consapevolezza che il 40% degli italiani che preferivano passare le ferie all’estero avrebbero la possibilità di adottare una scelta maggiormente patriottica. Anche perché viaggiare
Vacane estive 2020: la provincia di Cuneo possibilità ghiotta
Il Piemonte, come espresso dalla Coldiretti Cuneo, spera di poter catalizzare l’attenzione generale sulla bellezza delle proprie campagne. Il delegato confederale Roberto Mancalvo ha sottolineato come le zone del cuneese possano mettere sul piatto dell’offerta strutture idonee a vacanze in piena sicurezza. La prima risposta, infatti, potrebbero essere gli agriturismi. Attorno ad essi, però, si possono individuare una serie di attività che potrebbero assicurare divertimento o comunque distrazione dai problemi del quotidiano lontano da luoghi di grande affollamento come le spiagge più gettonato le grandi città.
Esiste, infatti, la possibilità di vivere intere giornate immersi nel verde, con la possibilità di intraprendere percorsi enogastronomici di rilevanza internazionale destinati a deliziare il palato. Tanto per dare l’idea di quanto valida e vasta sia la gamma di scelta si può sottolineare come la Granda abbia un patrimonio agroalimentare dotato 11 produzioni tra Dop e Igp, 18 tra Doc e Docg che comprendono oltre 100 tipologie di vini, senza dimenticare eccellenze oscillanti fra carne, frutta e formaggi all’ortofrutta.